lunedì 17 novembre 2008

L'inizio.

Cari amici, cari visitatori del Blog, e curiosi, ma soprattutto cari potenti del mondo.
La mia presenza qui non è casuale o solo a scopo di diletto.
Sono qui perchè penso che gli eventi a cui oggi assistiamo nel mondo, quelli appena accaduti e quelli a cui ancora assisteremo, sono come dei segnali di un prossimo profondo cambiamento.
Sono qui perchè sono convinto che stia per succedere qualcosa di inevitabilmente rivoluzionario, qualcosa di straordinario, o di orribilmente tale. Non so ancora cosa.
Ho paura? Non lo so.
Ma temo che sia un sentimento razionale poichè lo studio della Storia mi ha insegnato che ogni qual volta nel mondo c'è crisi economica, crisi religiosa, crisi dei valori sociali e morali, un'onda "purificatrice" ha scosso le civiltà passate e recenti.
Abbiamo goduto di un relativo periodo di "pace" (se così possiamo dire).
Abbiamo avuto rivoluzioni scientifiche e tecnologiche di rilievo.
Tuttavia l'economia, la religione e l'etica comportamentale sembrano proiettarci verso il medio-evo.
L'uomo è spaccato in due dimensioni, una virtuale ed una materiale sempre più lontane tra loro.
Le grandi ideologie sociali hanno avuto un tracollo. Ma i divari e le condizioni sociali sono peggiorate generando persino schiavitù senza catene.
La multimedialità e la comunicazione hanno generato "mostri" di plastica in cui ci identifichiamo ma che invece di unificare, dividono ed isolano.
Sono qui per creare una raccolta delle "nefandezze" prodotte dagli uomini e di quelle in via di produzione, per commentarle ed osservarle nel loro nascere e ricaderci orribilmente addosso.
Per capire cosa ci aspetta.
Sono qui per rilevare, nel combinare e commentare i fatti e le notizie dei giorni, quanto piccoli e miserabili siano molti di quelli che consideriamo grandi saggi, maestri, grandi castigatori, esimi statisti, grandi giornalisti o trascinatori di folle e movimenti di opinione.
Questo non solo perchè si risveglino le coscienze, ma affinchè si possa capire come in realtà è maturo per noi tutti, potenti e non, il tempo di ricevere, proprio in questa dimensione, il frutto del nostro operato.
Ho infatti aperto questo Blog soprattutto nella consapevolezza che il troppo "male" che ci circonda NON è solo il frutto della cattiva condotta dei Potenti della Terra. Ma la somma di tali comportamenti unita all'inedia delle masse e dei popoli.
In questo senso la responsabilità del così detto "uomo medio" come anch'io mi pregio di essere, è enorme.
Dopo tante battaglie sociali e politiche, le conquiste dei diritti da parte dei movimenti di massa, ci siamo accontentati così. Ci è bastato.
Ci è bastato il basarci, noi uomini così detti civili e moderni, sulla "rappresentanza democratica".
Ci siamo accontentati di eleggere una rappresentanza di uomini "onorevoli" che ci tutelasse.
Ci sembrava stessimo bene così. Ci siamo illusi.
Abbiamo lasciato che esistessero altri più "bravi" e più dotati di noi, che fossero in grado di amministrarci e di guidarci nel cammino della nostra vita, stabilendo per noi cos'era giusto o sbagliato, cos'era a norma e cosa no, cosa "poteva" esistere e cosa non "doveva" esistere.
Così, mentre eravamo intenti a coltivare il nostro orticello, abbiamo violentato noi stessi ed il nostro futuro, prima ancora di riservare questo trattamento al pianeta che ci ospita.
Non ci siamo resi conto di aver generato una casta di potenti che oggi ci avvelenano credendosi intoccabili: i nostri padroni, i padroni delle nostre vite materiali ci vedono infatti solo come "tubi digerenti", come pedoni di una partita a scacchi dove possano soccombere solo questi, e Mai i pezzi importanti .
Non è così. Ma sta proprio all'uomo medio il diritto-dovere di prendere consapevolezza del proprio essere, della propria essenza divina e del proprio destino materiale e spirituale.
Noi siamo Uno, in tutte le sue forme. Chi si crede superiore in base al proprio rango sociale o alla propria forza economica o fisica è solo un miserabile che offende se stesso attraverso gli altri individui.
Quindi non è la malasorte, non è un tragico destino, che oggi ci cade addosso senza motivo.
E' il frutto delle scelte dei singoli e di noi tutti, che abbiamo usato le nostre capacità e non la nostra consapevolezza del potere a noi donato, per alimentarci a discapito del mondo. Come se nell'universo ci fossero compartimenti stagni, livelli di intoccabilità stabiliti.
Abbiamo creato e contribuito a creare un universo parallelo virtuale senza anima, pensando che potesse crescere all'infinito.
E venne l'ora della caduta del castello di carte.
L'ora della Vendetta Divina, della resa dei conti, per tutti noi uomini, che pensando di poter vivere solo del frutto del proprio Lavoro e, da cittadini delle nazioni del mondo, pensammo di non avere bisogno di niente di più che di democrazia rappresentativa e stabilità economica.
E regole su regole, abbiamo costruito pensando di creare dal nulla qualcosa di tangibile, perdendo definitivamente contatto con la realtà.
La prima legge dell'Universo è nella Fisica elementare: "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma". Qui oggi battiamo il muso ma non è finita qui, purtroppo.
Ed è proprio in questo senso, che la chiave di lettura di questo Blog, vuole parlare di Nemesi.
E' giunta infatti l'ora della Nemesi. E' giunta l'ora di evocare la Dea, di fargli un altare, di erigerLe un Tempio.....

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