venerdì 21 novembre 2008

La Nemesi dell'On. Di Pietro

Caro On. Di Pietro,
era lei, o mi sbaglio, il castigatore del mal costume della politica, il grande magistrato di "mani pulite", il moralizzatore...
Mi dispiace dirlo, io la stimavo.
Ma Lei mi ha deluso sempre più col tempo:
  • Per prima uscì fuori la dichiarazione di alcuni suoi inquisiti circa una velata necessità di ottenere un prestito per acquistare una mercedes nuova. Illazioni, bugie? Può darsi.
  • Poi la spettacolare levata della toga davanti alle telecamere durante un momento delicato del processo. Mi chiedo ancora oggi: a cosa doveva giovare una tale azione davanti allle telecamere? Non bastava una semplice lettera nella riservatezza degli uffici della magistratura?
  • Poi ancora, la fondazione di un partito in una sede del CEPU sequestrata dalla G.d.F.;
  • Poi lo sgonfiarsi di "Mani Pulite" con la liberazione di numerosi personaggi risultati estranei ai fatti e che erano stati messi in galera come delinquenti.
  • Poi ancora la notizia dell'acquisto di immobili a nome di vari componenti della sua famiglia, che a sua volta affittati al suo partito le permettono di incamerare oltre al suo lauto stipendio anche i soldi del finanziamento pubblico ai partiti.
Nel frattempo la commedia del grande castigatore continuava su tutte le reti TV (la TV è la sua passione) scagliandosi ora su questo ora su quel politico ed affondando nel morbido della coscienza collettiva per appioppare, a chi le si parava contro, appellativi ed accuse pesantemente negative.
Nel frattempo si trasformava nel politico di riferimento per tutti i seguaci di Grillo.

Ma mi dica, mi dica: Lei quante legislature ha fatto? Non sarebbe ora di rispettare la volontà dei suoi elettori grillini e tornarsene a casa al termine di questa?

Anche Lei si è attaccato alla poltrona vita natural durante?

Pazienza. Nel frattempo la Nemesi le sta venendo incontro.
E' arrivata l'ora della resa dei conti anche per Lei, io credo.
Credo infatti che Lei habbia fatto ben DUE passi falsi eclatanti:
  • Il primo è stato quello di attaccare pesantemente una persona corretta e stimabile come l'On. Del Turco DAVANTI LE TELECAMERE DI RAI UNO. Vedremo come andrà a finire.
  • Il secondo, quello di aver dato fiato ad un suo pensiero trasformandola in un'ingiuria contro l'attuale Presidente del Consiglio. Ha fatto bene a risponderle per le rime.
Ora On. Di Pietro cosa farà?
La resa dei conti è vicina anche per Lei, io credo, e credo che, su questa strada, qualcuno, ubriaco del propio brodo, affogherà nella vergogna che ha mostrato di meritarsi.
Con molta poca stima, Marco.

1 commento:

Pierre ha detto...

Appare evidente che quanto sta accadendo non è il risultato di pessimi comportamenti individuali; questo è piuttosto un clima, un malcostume generale, un "signum temporis", ragion per cui non è utile moraleggiare troppo, se non si è abbastanza lontani dallo Zeitgest attuale.