domenica 23 novembre 2008

Estote parati, quod nescitis nec horam nec diem...

Luca attribuì al Cristo questa frase celebre.
Vuol dire che non ci è concesso di sapere quando arriverà per noi il giudizio di Dio.
Ma tanti altri sono stati i modi di interpretare questa frase....
A me piace pensare che, "come un ladro nella notte", nella vita di ciascuno di noi piomberà, non semplicemente la morte del corpo, bensì la meritata "ricompensa" per il nostro operato.
Non per ciò che siamo stati, quanto per ciò che ci si è sforzati di essere.
In questo modo non solo i profittatori ed i malvagi avranno la loro punizione, ma anche chi non avrà fatto nulla per impedire che, sotto i propri occhi, si compisse il delitto ,l'inganno, la violenza, la malattia o la morte a danno di un suo simile, giusto o sbagliato, colpevole o innocente che possa essere stato valutato che sia.
A chi sostiene di stare bene così, a chi dice di avere paura, a chi sostiene che le ingiustizie del mondo le ha ereditate, a chi afferma che noi non siamo nulla per cambiare le cose, a chi non se la sente, a chi continua a pensare che la battaglia sia difendere o meno certe ideologie confezionate e ormai obsolete, io dico peggio per voi: Stiamo per ricevere tutti il nostro meritato compenso non solo per ciò che si è fatto ma soprattutto per ciò che NON SIAMO STATI IN GRADO DI FARE.
Così auspico che anche per voi, che avete profittato dell'oscurità in cui siete, verrà inevitabile, prima che l'alba del nuovo giorno giunga, la vostra resa dei conti.
E con lei il Trionfo di Nemesi....

venerdì 21 novembre 2008

La Nemesi dell'On. Di Pietro

Caro On. Di Pietro,
era lei, o mi sbaglio, il castigatore del mal costume della politica, il grande magistrato di "mani pulite", il moralizzatore...
Mi dispiace dirlo, io la stimavo.
Ma Lei mi ha deluso sempre più col tempo:
  • Per prima uscì fuori la dichiarazione di alcuni suoi inquisiti circa una velata necessità di ottenere un prestito per acquistare una mercedes nuova. Illazioni, bugie? Può darsi.
  • Poi la spettacolare levata della toga davanti alle telecamere durante un momento delicato del processo. Mi chiedo ancora oggi: a cosa doveva giovare una tale azione davanti allle telecamere? Non bastava una semplice lettera nella riservatezza degli uffici della magistratura?
  • Poi ancora, la fondazione di un partito in una sede del CEPU sequestrata dalla G.d.F.;
  • Poi lo sgonfiarsi di "Mani Pulite" con la liberazione di numerosi personaggi risultati estranei ai fatti e che erano stati messi in galera come delinquenti.
  • Poi ancora la notizia dell'acquisto di immobili a nome di vari componenti della sua famiglia, che a sua volta affittati al suo partito le permettono di incamerare oltre al suo lauto stipendio anche i soldi del finanziamento pubblico ai partiti.
Nel frattempo la commedia del grande castigatore continuava su tutte le reti TV (la TV è la sua passione) scagliandosi ora su questo ora su quel politico ed affondando nel morbido della coscienza collettiva per appioppare, a chi le si parava contro, appellativi ed accuse pesantemente negative.
Nel frattempo si trasformava nel politico di riferimento per tutti i seguaci di Grillo.

Ma mi dica, mi dica: Lei quante legislature ha fatto? Non sarebbe ora di rispettare la volontà dei suoi elettori grillini e tornarsene a casa al termine di questa?

Anche Lei si è attaccato alla poltrona vita natural durante?

Pazienza. Nel frattempo la Nemesi le sta venendo incontro.
E' arrivata l'ora della resa dei conti anche per Lei, io credo.
Credo infatti che Lei habbia fatto ben DUE passi falsi eclatanti:
  • Il primo è stato quello di attaccare pesantemente una persona corretta e stimabile come l'On. Del Turco DAVANTI LE TELECAMERE DI RAI UNO. Vedremo come andrà a finire.
  • Il secondo, quello di aver dato fiato ad un suo pensiero trasformandola in un'ingiuria contro l'attuale Presidente del Consiglio. Ha fatto bene a risponderle per le rime.
Ora On. Di Pietro cosa farà?
La resa dei conti è vicina anche per Lei, io credo, e credo che, su questa strada, qualcuno, ubriaco del propio brodo, affogherà nella vergogna che ha mostrato di meritarsi.
Con molta poca stima, Marco.

lunedì 17 novembre 2008

L'inizio.

Cari amici, cari visitatori del Blog, e curiosi, ma soprattutto cari potenti del mondo.
La mia presenza qui non è casuale o solo a scopo di diletto.
Sono qui perchè penso che gli eventi a cui oggi assistiamo nel mondo, quelli appena accaduti e quelli a cui ancora assisteremo, sono come dei segnali di un prossimo profondo cambiamento.
Sono qui perchè sono convinto che stia per succedere qualcosa di inevitabilmente rivoluzionario, qualcosa di straordinario, o di orribilmente tale. Non so ancora cosa.
Ho paura? Non lo so.
Ma temo che sia un sentimento razionale poichè lo studio della Storia mi ha insegnato che ogni qual volta nel mondo c'è crisi economica, crisi religiosa, crisi dei valori sociali e morali, un'onda "purificatrice" ha scosso le civiltà passate e recenti.
Abbiamo goduto di un relativo periodo di "pace" (se così possiamo dire).
Abbiamo avuto rivoluzioni scientifiche e tecnologiche di rilievo.
Tuttavia l'economia, la religione e l'etica comportamentale sembrano proiettarci verso il medio-evo.
L'uomo è spaccato in due dimensioni, una virtuale ed una materiale sempre più lontane tra loro.
Le grandi ideologie sociali hanno avuto un tracollo. Ma i divari e le condizioni sociali sono peggiorate generando persino schiavitù senza catene.
La multimedialità e la comunicazione hanno generato "mostri" di plastica in cui ci identifichiamo ma che invece di unificare, dividono ed isolano.
Sono qui per creare una raccolta delle "nefandezze" prodotte dagli uomini e di quelle in via di produzione, per commentarle ed osservarle nel loro nascere e ricaderci orribilmente addosso.
Per capire cosa ci aspetta.
Sono qui per rilevare, nel combinare e commentare i fatti e le notizie dei giorni, quanto piccoli e miserabili siano molti di quelli che consideriamo grandi saggi, maestri, grandi castigatori, esimi statisti, grandi giornalisti o trascinatori di folle e movimenti di opinione.
Questo non solo perchè si risveglino le coscienze, ma affinchè si possa capire come in realtà è maturo per noi tutti, potenti e non, il tempo di ricevere, proprio in questa dimensione, il frutto del nostro operato.
Ho infatti aperto questo Blog soprattutto nella consapevolezza che il troppo "male" che ci circonda NON è solo il frutto della cattiva condotta dei Potenti della Terra. Ma la somma di tali comportamenti unita all'inedia delle masse e dei popoli.
In questo senso la responsabilità del così detto "uomo medio" come anch'io mi pregio di essere, è enorme.
Dopo tante battaglie sociali e politiche, le conquiste dei diritti da parte dei movimenti di massa, ci siamo accontentati così. Ci è bastato.
Ci è bastato il basarci, noi uomini così detti civili e moderni, sulla "rappresentanza democratica".
Ci siamo accontentati di eleggere una rappresentanza di uomini "onorevoli" che ci tutelasse.
Ci sembrava stessimo bene così. Ci siamo illusi.
Abbiamo lasciato che esistessero altri più "bravi" e più dotati di noi, che fossero in grado di amministrarci e di guidarci nel cammino della nostra vita, stabilendo per noi cos'era giusto o sbagliato, cos'era a norma e cosa no, cosa "poteva" esistere e cosa non "doveva" esistere.
Così, mentre eravamo intenti a coltivare il nostro orticello, abbiamo violentato noi stessi ed il nostro futuro, prima ancora di riservare questo trattamento al pianeta che ci ospita.
Non ci siamo resi conto di aver generato una casta di potenti che oggi ci avvelenano credendosi intoccabili: i nostri padroni, i padroni delle nostre vite materiali ci vedono infatti solo come "tubi digerenti", come pedoni di una partita a scacchi dove possano soccombere solo questi, e Mai i pezzi importanti .
Non è così. Ma sta proprio all'uomo medio il diritto-dovere di prendere consapevolezza del proprio essere, della propria essenza divina e del proprio destino materiale e spirituale.
Noi siamo Uno, in tutte le sue forme. Chi si crede superiore in base al proprio rango sociale o alla propria forza economica o fisica è solo un miserabile che offende se stesso attraverso gli altri individui.
Quindi non è la malasorte, non è un tragico destino, che oggi ci cade addosso senza motivo.
E' il frutto delle scelte dei singoli e di noi tutti, che abbiamo usato le nostre capacità e non la nostra consapevolezza del potere a noi donato, per alimentarci a discapito del mondo. Come se nell'universo ci fossero compartimenti stagni, livelli di intoccabilità stabiliti.
Abbiamo creato e contribuito a creare un universo parallelo virtuale senza anima, pensando che potesse crescere all'infinito.
E venne l'ora della caduta del castello di carte.
L'ora della Vendetta Divina, della resa dei conti, per tutti noi uomini, che pensando di poter vivere solo del frutto del proprio Lavoro e, da cittadini delle nazioni del mondo, pensammo di non avere bisogno di niente di più che di democrazia rappresentativa e stabilità economica.
E regole su regole, abbiamo costruito pensando di creare dal nulla qualcosa di tangibile, perdendo definitivamente contatto con la realtà.
La prima legge dell'Universo è nella Fisica elementare: "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma". Qui oggi battiamo il muso ma non è finita qui, purtroppo.
Ed è proprio in questo senso, che la chiave di lettura di questo Blog, vuole parlare di Nemesi.
E' giunta infatti l'ora della Nemesi. E' giunta l'ora di evocare la Dea, di fargli un altare, di erigerLe un Tempio.....